martedì 20 giugno 2017

-flusso #2.

É successo di nuovo.
Dopo tantissimo tempo.
Tocchi il fondo presa dalla merda.
Non mi metto le cuffie perché lui citofona ed io non lo sento.
Ma senza mi concentro meno.
Se peró so di non sentilo, é un casino.
È succeso di nuovo.
E quando succede mi devo buttare.
Ho un anello che vale una fortuna.
Mia madre é riuscita a farci sentire delle regine.
Surgilite.
Mi serve l'alienazione che sento a lavoro nel suono ma con il privilegio di ora che mi permette di fare quello che sto facendo.
Penso: vado fuori. Lo avviso. "Mamma lavora ad una cosa importantissima!".
"Avró le cuffie, non ti sentiró".
E giá lo vedo che si impanica.
Ho comprato questa barzelletta molti mesi fa, con qualche soldo che potevo spendere, per fare quello che sto facendo ed é la prima volta che pare che tutto sia dove deve stare.
Pare perché mancano le cuffie.
Devo seguire il flusso.
Ma se rischio penso che come ogni volta che giá lo ha abbandonato il padre e che mettermi le cuffie significherá un ennesimo abbandono.
Hai visto quanto si puó arrivare ad imparanoiarsi?
*
Tornato.
Distolta.
Ora ho le cuffie.
Distolta.
Ora ho le cuffie.
Lui é in casa e penso che non ce la potró mai fare.
Come quando salgo le scale di Storkower alle 13 e si percepiscono 33 gradi.
Infatti non ce la faccio.
Ecco, abbiamo scazzato.
No, in realta ho scazzato io e basta.
Lui ha solo 6 anni.
Si limita solo ad ammazzarmi.

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